domenica 10 gennaio 2010

Luoghi comuni.

Sono a piedi, carico come un somaro di borse della spesa. Un ragazzotto peruviano mi viene incontro, berretto calato in testa e cappuccio alzato. Piove che dio la manda e io costeggio il muro più incollato che posso. Mi guarda e passa oltre camminando. Poi si ferma, si gira e mi chiama da un paio di metri. "Hey?!"
Mi volto "Si?"
"Sei gay?" mi chiede il ragazzino.
"No" dico io.
"Allora perché quella barba così lunga e squadrata?"
"Sono pigro." Ribatto.
Lui ci pensa un attimo e poi ancora, "Ma quel cappello all'Irlandese?"
Conto fino a cinque poi rispondo alzando il viso al cielo.
"Piove". E le gocce colpiscono i miei occhiali di vinile.

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