lunedì 30 marzo 2009

Metafisica di una tettoia.

Metto i mesi sotto alla porta e scendo i gradini fino in cortile.

venerdì 27 marzo 2009

Playlist 2009: 06 - Three Quarters

01 - Giant Causeway/Trail Of Dead 2:39
02 - Concrete Walls/Fever Ray 5:40
03 - We Are the People/Empire Of The Sun 4:27
04 - This Is Where I Belong/Condo Fucks 2:45
05 - All Of My Days And All Of My Days Off/A.C. Newman 3:52
06 - Lights And Music/Cut Copy 4:37
07 - Silent Shout/The Knife 4:56
08 - Vicious/Lou Reed 3:01
09 - 333/Malajube 5:00
10 - Moon And Moon/Bat For Lashes 3:09
11 - Strange Kind Of Love/Peter Murphy
12 - We Are The Same, Suzanne (Live)/The Sisters Of Mercy
13 - Magnificent/U2
14 - Heldenplatz (Mission Walhalla IX - Radio Edit)/Kirlian Camera 4:28

lunedì 16 marzo 2009

Playlist 2009: 05 - Speedfrog

01 - E.S.T./White Lies 5:04
02 - Belly Full Of Fire/Giant Sand 4:42
03 - Rocket Ride/Felix Da Housecat 2:37
04 - Deep Inside My Heart/The House of Usher 4:44
05 - History/The Rifles 3:23
06 - The Grave Of Our Love/Lola Angst 4:14
07 - Somewhere Across Forever/Stellastarr* 3:41
08 - Insatiable Two/Trail Of Dead 3:04
09 - Tetonic Girl/Fading Colours 4:29
10 - Keep The Streets Empty For Me/Fever Ray 5:40
11 - The Hazards Of Love 1/The Decemberists 4:19
12 - To Die For (Featuring Gothminister)/Magenta 5:32
13 - Happy Up Here/Royksopp 2:44
14 - High On The Heels/The Whitest Boy Alive 3:20
15 - 1000 Dreams/Miss Kittin and The Hacker 5:25

giovedì 12 marzo 2009

Storie da tre parole. Rana, luce, cucchiaio.

Martino abitava poco fuori città, fuori abbastanza da credere che tutto attorno alla sua casa potesse esserci solo campagna. La sera, appena le luci della strada si accendevano e il sole spariva dietro ai campi, si metteva sul davanzale e guardava le nuvole scure passare davanti alla luna. Un giorno, dalla finestra, mentre il cielo era pulito come una tovaglia appena lavata, sentì uno strano rumore, come un gracidio, venire da sotto la finestra, proprio dove c’era il pozzo. Incuriosito decise di scendere in cortile. La sera era fresca, come solo una notte di acerba primavera può assicurare. Si diresse, nella penombra, verso il pozzo seguendo il suono che a tratti rompeva il silenzio dell’aia. Una luna a occhio di bue incombeva sulla notte. Martino guardò nel pozzo e vide che in fondo in fondo c’era una lucina che brillava. Silenzio.
Provò a buttare il secchio, ma appena sentì il tonfo nell’acqua e guardò giù, si accorse che la luce era sparita, inghiottita dai cerchi concentrici creatisi in superficie. Silenzio.
Dall’alto dei suoi sei anni Martino provò di nuovo. Tirò su il secchio e la luce ricomparve, poi lo lasciò improvvisamente e quando quello toccò il pelo dell’acqua la luce scomparve di nuovo. Ritentò un paio di volte senza riuscire a capacitarsi dei capricci della lucina. Poi, come sei il pozzo gli avesse suggerito un segreto, corse in casa e dal cassetto del tavolaccio in legno prese un bel cucchiaio da minestra. Con quello e un po’ di pazienza avrebbe catturato quella luce impertinente. Con il sorriso di un bambino furbo ritornò al pozzo, calò il secchio lentamente immergendolo del tutto e attese. Quando il pelo dell’acqua si chetò la luce ricomparve, incorniciata dalla bocca del secchio. Allora con estrema cautela lo fece salire, sempre attento a che la luce non scappasse via. Bloccò la corda al chiodo e tirò il secchio sui mattoni del pozzo. Cucchiaio alla mano si sporse sull’acqua pronto a catturare la luce e in quel momento si sentì per la prima volta davvero un bambino. La luce altro non era che il riflesso della luna. La toccò con il cucchiaio e quella si spense tra mille onde. Con un sospiro girò il cucchiaio nel secchio, come fosse caffelatte in una tazza e solo allora si accorse che sul fondo c’era una piccola ranocchia bianca, pallida come la neve. Per un attimo rimase pensieroso, poi decise che se non poteva avere la luna avrebbe almeno potuto tenere la rana. Così, nel silenzio della notte che ormai aveva mangiato ogni cosa, tornò in casa e mise la bestiolina in un bel vaso trasparente con due briciole di pane. Lo appoggiò sul davanzale della finestra e andò a dormire. Da quel giorno, ogni mattina appena finita la colazione, portava qualche briciola di pane o di biscotti alla sua nuova amica. Il tempo passava e guardando la rana si accorse che sotto la sua pelle bianca si muoveva qualcosa, come se una nuova rana stesse crescendo dentro alla prima. Briciola dopo briciola, giorno dopo giorno, la rana diventava sempre più scura e Martino stava ore a osservarla mentre pigra nuotava nel vaso. Un giorno, però, tornato in camera con un pezzetto di pandolce e il muso ancora sporco di latte, corse al vaso e vide che la rana non c’era più. Se n’era andata, lasciando sul fondo, come un vestito vecchio, la pelle stropicciata che un tempo aveva indossato.

lunedì 9 marzo 2009

Playlist 2009: 04 - Tartan Thought

01 - Nothing To Give/White Lies 4:12
02 - I Don't Think I Love You/Hoobastank 3:40
03 - Palmistry/Great Lake Swimmers 2:35
04 - Tell Me It's Not Over/Starsailor 3:23
05 - Les Malheurs/Pure Reason Revolution 5:02
06 - Your Mouth/Telefon Tel Aviv 4:09
07 - Bored To Hear Your Heart Still Breaks/Tullycraft 3:42
08 - On The Other Side/Vetiver 3:10
09 - Bom Bom Diggy/Tricky 4:06
10 - Talking To Myself/Nadia Sohaei 3:41
11 - Misguided Sheep/Louis XIV 4:27
12 - Hearts A Mess/Gotye 6:05
13 - First We Land/Red Light Company 2:50
14 - Isaac/Madonna 5:52
15 - Chartsengrafs/Grandaddy 2:51
16 - Talk Like That/The Presets 3:44



Playlist 2009: 03 - Office Words

01 - A Cursed Miss Maybellene/Tullycraft 2:40
02 - Let's Fall In Love And Run Away From Here/Ballboy 4:36
03 - June Evenings/Air France 4:02
04 - Friends Are False/Delays 4:10
05 - Submarines Of Stockholm/A.C. Newman 3:55
06 - Hearts On Fire/Cut Copy 4:53
07 - City of Electric Light/Chad VanGaalen 2:33
08 - Slick Dogs and Ponies/Louis XIV 3:09
09 - Moongirl/Stellastarr* 5:30
10 - Last Of Days/A Fine Frenzy 4:13
11 - Live Alone/Franz Ferdinand 3:29
12 - Die With Your Boots On/666 vs 808 6:23
13 - Anti Anti/Bonaparte 3:15
14 - Tears Of Yesterday/Hoobastank 3:57
15 - Badboy/Alice In Videoland 3:22
16 - Farewell To The Fairground/White Lies 4:18

Playlist 2009: 02 - Parking Overflow

01 - We Build Then We Break/The Fray 3:48
02 - King Of Kings/Echo & The Bunnymen 4:24
03 - Science Is Violence/The Rifles 3:07
04 - Invaders Must Die/The Prodigy 4:55
05 - Never Miss A Beat/Kaiser Chiefs 3:09
06 - Over and Out/The Delays 3:13
07 - Talk Cheap/Lovvers 1:37
08 - Venus In Arms/Deathstars 4:02
09 - She's My Winona/Fall Out Boy 3:52
10 - Stranded Pearl/Giant Sand 3:59
11 - I'm Throwing My Arms Around Paris/Morrissey 2:31
12 - If I Could (First Dream)/Project Pitchfork 5:54
13 - Fragile Tension/Depeche Mode 4:08
14 - I Love You More (Than You Like Me)/The Streets 3:45
15 - Contradictive/Tricky 3:04
16 - My Little Tragedy/Zeromancer 4:05
17 - Can't Stop Feeling/Franz Ferdinand 3:03

Playlist 2009: 01 - Useless

01 - Give A Little Love/Noah And The Whale 4:15
02 - Bear Arms/Populous with Short Stories 2:15
03 - Thanks For Your Time/Gotye 4:18
04 - County Fair/John Mellencamp 3:44
05 - When it's black /Electric President 5:12
06 - First Date (are you coming on to me)/The Fleshtones 1:42
07 - Torture Me/Superpartner 4:21
08 - Asleep Or Awake?/Apoptygma Berzerk 3:40
09 - The Hollows/Why? 3:55
10 - A Cause Des Garçons/Yelle 3:48
11 - Jungle Drum/Emiliana Torrini 2:14
12 - Lucky Man/Sun Kil Moon 5:47
13 - Dead Wrong/The Fray 3:06
14 - My Manic And I/Laura Marling 3:56
15 - I Like The Girls/Tricky 2:57
16 - Warriors Dance /The Prodigy 4:22

giovedì 5 marzo 2009

Oneiromachia - La casa sui giardini.

E' una giornata assolata, sono davanti alla porta della casa dei miei nonni paterni. Dalla finestra del secondo piano la seconda moglie di mio nonno si sporge sulla strada, verso di me. La cipolla che ha in testa è quella di Yubaba di Spirited Away, ma invece di essere grigia, è nera corvina, come se non avesse gli anni che ha. Non capisco se mi stia invitando a entrare, o intimando di restare fuori. Mio nonno sulla porta, giovanissimo, come se me lo ricordassi in un'immagine che serbo dai miei quindici anni. Mi avvicino entrando direttamente dal cancelletto chiuso sulle piccole scalette di 5 gradini che sono sulla soglia. Lo abbraccio e accosto il mio viso al suo per baciargli una guancia. Sorride, ma il viso adesso è fuori fuoco. Dentro la casa la luce è fioca, da fuori, come quando attraverso le tapparelle entrano le luci delle macchine di passaggio, arrivano dei fiotti accecanti. Ora che mi stacco da lui vedo che in casa c'è anche Gianni, il fratello di mio padre, la sua nemesi, il suo esatto contrario. Anche lui giovane e magrissimo. Vestito pieni anni settanta, toni marroni e cachi. Guardo di nuovo mio nonno, poi mio zio. Ma a questo punto non so più se sia mio zio, mio padre o io.